San Siro cambia forma: il nuovo stadio di Milano è verticale

Milano si prepara a vivere una delle sue più grandi trasformazioni sportive e urbane, con Inter e Milan pronte a condividere un impianto completamente rinnovato destinato a sostituire lo storico San Siro. Dopo anni di dibattiti e progetti preliminari, il restyling dello stadio più iconico d’Italia entra finalmente in una fase concreta, affidato agli studi di architettura Foster + Partners e Manica, gli stessi che hanno firmato alcune delle arene più moderne al mondo. Sebbene molti dettagli siano ancora da stabilire, una cosa è certa, e cioè che quel luogo rispecchierà la doppia anima del calcio milanese, mantenendo intatta l’atmosfera leggendaria del Meazza, ma proiettandola nel futuro.

Architettura verticale e visione inclusiva

Il nuovo stadio sarà un’imponente struttura verticale con una pianta ovale, capace di ospitare oltre 71.000 spettatori. La pendenza delle tribune, aumentata fino a 37 gradi, garantirà una visuale ottimale da ogni settore, mentre il design avvolgente del “catino” esalterà le curve storiche di Inter e Milan, riducendo le barriere visive e migliorando l’acustica interna. Con un’altezza di circa 52 metri, l’impianto sarà costruito su un podio rialzato e disporrà di due anelli principali, in linea con i più avanzati stadi europei.

Oltre al cuore calcistico, il progetto prevede una vera cittadella dello sport, con parcheggi sotterranei, aree commerciali, hotel, ristoranti e spazi multifunzionali per eventi e intrattenimento, con accessi facilitati e posti riservati alle persone con disabilità in ogni settore. Verrà creato, dunque, un vero polo sportivo e sociale sempre attivo, capace di valorizzare l’intero quartiere.

Tecnologia, sostenibilità e impatto urbano

Il nuovo stadio sarà dotato di un avanzato sistema di isolamento acustico, per garantire comfort ai residenti delle zone limitrofe come via Tesio, dove le abitazioni si trovano a meno di cento metri dalla struttura. La copertura fissa, realizzata con materiali fonoassorbenti, contribuirà a contenere il rumore durante eventi e concerti, in modo da non compromettere la vivibilità urbana.

Parallelamente, il progetto riflette l’evoluzione dell’esperienza sportiva nel suo insieme, sempre più legata a tecnologie digitali, statistiche in tempo reale e nuove forme di analisi delle performance. È in questo contesto che realtà specializzate nel monitoraggio dei dati e delle dinamiche sportive offrono strumenti avanzati per comprendere meglio le tendenze del settore, e chi desidera approfondire può trovare maggiori informazioni sulle principali piattaforme che esplorano questo mondo con un approccio sicuro e regolamentato.

Se i lavori rispetteranno il cronoprogramma, l’impianto sarà pronto entro il 2030, in tempo per ospitare gli Europei 2032. Ma, soprattutto, diventerà un simbolo di rinascita urbana e di innovazione per Milano, pur preservando la memoria di un luogo leggendario.

Inter e Milan, con questa operazione ambiziosa che coniuga funzionalità, estetica e rispetto per l’ambiente, stanno dando forma a una nuova idea di calcio, sempre più moderno, inclusivo e consapevole del proprio ruolo sociale.

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