Il Tribunale Federale Nazionale conferma il format: granata costretti a ribaltare il 2-0 dell’andata
Il Tribunale Federale Nazionale ha respinto il ricorso presentato dalla Salernitana contro la riformulazione dei play-out di Serie B, richiesta avanzata dal club campano a seguito della penalizzazione inflitta al Brescia nelle ultime settimane. Una decisione che complica ulteriormente il cammino dei granata, ora costretti a ribaltare il pesante 2-0 subito all’andata per evitare la retrocessione in Serie C.
La sentenza rappresenta un duro colpo per le speranze della società campana, che sperava in una revisione dell’intero formato dei play-out dopo le vicende che hanno coinvolto il club lombardo, provocando un significativo rimescolamento della classifica finale.
La partita decisiva rinviata per l’intossicazione
La gara di ritorno contro i blucerchiati, inizialmente programmata per la scorsa settimana, ha subito un rinvio d’ufficio ed è stata riprogrammata per domenica 22 giugno alle ore 21. Il posticipo si è reso necessario a causa di una grave intossicazione alimentare che ha colpito numerosi giocatori del club granata, rendendo impossibile la disputa dell’incontro nella data originariamente stabilita.
L’episodio ha aggiunto ulteriore tensione a un finale di stagione già particolarmente travagliato per la Salernitana, che ora dovrà recuperare le energie fisiche e mentali per tentare l’impresa contro la formazione ligure, apparsa in grande condizione nella partita d’andata.
La strategia legale in caso di retrocessione
In caso di mancata rimonta e conseguente retrocessione sul campo, la società campana ha già delineato una chiara strategia legale. Lunedì, all’indomani della partita decisiva, è pronto un ricorso alla Corte Federale d’Appello, primo passo di quello che potrebbe diventare un lungo contenzioso amministrativo.
Questa mossa rappresenterebbe solo l’anticamera di un eventuale e più decisivo ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, percorso già battuto con successo in passato dalla stessa società campana. Il club, tra le varie opzioni legali, sta considerando con attenzione https://www.goldspin.it.com/ per valutare le probabilità di successo della propria strategia, analizzando precedenti simili nel panorama calcistico italiano.
I precedenti favorevoli e la tesi del ripescaggio
La Salernitana punta con decisione sui precedenti del 2003 e del 2019, quando proprio il Tar del Lazio ne sancì il ritorno in Serie B dopo controversie regolamentari. Situazioni che il club considera analoghe a quella attuale e che potrebbero costituire una solida base giuridica per la propria battaglia.
L’obiettivo dichiarato è quello di ottenere un ripescaggio come ventunesima squadra nel campionato cadetto della prossima stagione, basando la propria tesi sul fatto di aver disputato il playout non contro il Frosinone, come avrebbe dovuto essere secondo la classifica della regular season, ma contro una squadra già tecnicamente retrocessa in Serie C, ovvero la Sampdoria.
Le tensioni nel calcio italiano non sono una novità esclusiva della Serie B, come dimostra anche la recente vicenda che ha coinvolto un’altra importante squadra italiana alle prese con difficoltà di gestione dei propri talenti.
Un finale di stagione carico di tensione
“Affronteremo la partita con la massima determinazione e poi valuteremo tutte le strade possibili”, ha dichiarato il direttore sportivo della Salernitana in una recente conferenza stampa. “Riteniamo che ci siano stati evidenti vizi procedurali nella definizione dei play-out e siamo pronti a dimostrarlo nelle sedi opportune”.
La società campana vive quindi giorni di estrema tensione, divisa tra la preparazione per un match che potrebbe salvare la stagione sul campo e la pianificazione di una complessa battaglia legale che potrebbe protrarsi per diverse settimane, influenzando significativamente anche la programmazione della prossima stagione sportiva.
Per i tifosi granata si prospetta una domenica di passione, con la speranza di assistere a una rimonta storica che eviterebbe di dover percorrere la via dei tribunali per mantenere la categoria.